Il progetto terapeutico è stato chiamato Sankalpa, dal termine sanscrito che significa “primo giorno” e mira alla rinascita  del soggetto dipendente da sostanze ad una nuova vita, ad una nuova integrità come uomo.

La comunità, nel progetto Sankalpa, è intesa come un luogo di sperimentazione, un vero e proprio “laboratorio di  vita” che offre la possibilità di intraprendere un percorso di cura e di conoscenza di sé a coloro che vivono la dipendenza da sostanze.


L’approccio terapeutico del progetto Sankalpa si basa su una concezione olistica dell’uomo,che pone attenzione all’unicità dell’individuo e utilizza diverse metodologie d’intervento integrate in un processo terapeutico personalizzato.

Tutto ciò richiede una continua capacità di rinnovarsi, permettendo alle innate potenzialità della persona di riemergere sgravate dal peso del passato.

Le pratiche terapeutiche e le numerose attività mirano pertanto a rendere l’individuo capace di affrontare l’esistenza libero da ogni condizionamento.

Da queste premesse si comprende come sia indispensabile un intenso coinvolgimento e una chiara determinazione al cambiamento.